La riforma dello sport, D.lgs. 36/2021, in vigore dal 1° luglio, introduce nuovi obblighi in tema di sicurezza per ASD SSD.

La riforma impatta in maniera particolare sullo sport dilettantistico, che comprende la stragrande maggioranza degli operatori del settore.

Cosa modifica la riforma dello sport relativamente alla sicurezza sul lavoro

La riforma dello sport, ovvero dal D.lgs. 36/2021, entrato in vigore il 1° luglio e modificato dal D.lgs. 120/2023 presenta importanti novità per quanto riguarda la salute e sicurezza dei lavoratori, in conformità con il D.lgs. 81/08.

In particolare, introduce:

  • Obbligo sicurezza per gli utenti: defibrillatore
  • Nuovi adempimenti sicurezza lavoratori sportivi con compensi fino a 5mila euro
  • Obblighi Sicurezza lavoratori sportivi con compensi oltre 5mila euro e minorenni
  • Sanzioni in tema di sicurezza nel lavoro sportivo

Cosa cambia per le ASD nel 2023?

Dal 1° luglio 2023, la società o l’associazione che impiega lavoratori sportivi è tenuta a conformarsi alla normativa sulla salute e sicurezza sul lavoro, con alcune distinzioni basate sull’inquadramento e sull’entità dei compensi annui.

Secondo l’art. 25 del D.lgs. 36/2021, nella definizione di lavoratore sportivo viene inclusa, senza distinzioni tra professionistico o dilettantistico, figure quali: atleta, allenatore, istruttore, direttore tecnico, direttore sportivo, preparatore atletico, direttore di gara, operanti a titolo oneroso.

In breve, ai lavoratori sportivi si applicano le disposizioni del D.lgs. 81/08 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro:

  • I lavoratori sportivi devono essere sottoposti a controlli medici
  • L’idoneità alla mansione per il lavoratore sportivo è rilasciata dal medico sportivo, mentre l’idoneità per tutti gli altri lavoratori (es. segreteria, ecc.) è rilasciata dal medico competente
  • I lavoratori sportivi con compenso inferiore a €5.000/anno possono beneficiare della sorveglianza sanitaria e partecipare a corsi di formazione specifici in materia di salute e sicurezza sul lavoro, incentrati su rischi propri delle attività svolte, secondo l’art. 21 comma 2 del D.lgs. 81/08
  • Si applica la vigente disciplina, anche previdenziale, a tutela della malattia, dell’infortunio, della gravidanza, della maternità e della genitorialità, contro la disoccupazione involontaria, secondo la natura giuridica del rapporto di lavoro.

Sicurezza società sportive: defibrillatore

L’associazione sportiva, a prescindere dalla presenza o meno di lavoratori subordinati o autonomi, è sempre tenuta a garantire la sicurezza di chi accede ai locali, sia durante le attività sportive che in situazioni di emergenza.

Dal luglio 2017, è obbligatorio dotarsi di defibrillatore semiautomatici DAE per tutte le strutture sportive (società o associazioni dilettantistiche, palestre, centri fitness ecc.) e formare il personale all’uso del defibrillatore.

Sicurezza: adempimenti per lavoratori sportivi con compensi fino a 5mila euro

In caso di lavoratori sportivi con compensi annui non superiori a 5mila euro si applica l’art. 21 comma 2 del Testo Unico che prevede la sorveglianza sanitaria e la formazione specifica sulla salute e sicurezza sul lavoro.

L’obbligo di informazione (art. 36 del Testo Unico 81/08) prevede che il datore di lavoro provveda ad una adeguata formazione su:

  • Rischi per la salute e sicurezza sul lavoro connessi all’attività dell’impresa
  • Procedure che riguardano il primo soccorso, antincendio, evacuazione dei luoghi di lavoro
  • Rischi specifici cui è esposto il lavoratore in relazione all’attività svolta, le normative di sicurezza e le disposizioni aziendali in materia di sicurezza sul lavoro

Sicurezza: adempimenti per lavoratori sportivi con compensi oltre i 5mila euro e minorenni

Per i lavoratori sportivi autonomi o subordinati con compensi superiori a 5mila euro, gli adempimenti per i datori di lavoro (Testo unico 81/08) sono:

In presenza di minorenni è obbligatorio aggiornare il DVR e informare chi esercita la potestà genitoriale sui rischi e le procedure di emergenza.

Sanzioni sicurezza nel lavoro sportivo

Le sanzioni per le principali violazioni al D.lgs. 81/08:

Mancanza di documento di Valutazione dei rischi in collaborazione con RSPP e Medico CompetenteArresto da 3 a 6 mesi o ammenda da 3.559,60 a 9.112,57 euro.
Mancata nomina del Medico CompetenteArresto da 2 a 4 mesi o ammenda da 1.500 a 6.000 euro
Mancata nomina del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione RSPPArresto da 3 a 6 mesi o ammenda da 3.559,60 a 9.112,57 euro.
Mancata formazione ai lavoratori in materia di salute e sicurezzaArresto da 2 a 4 mesi o ammenda da 1.708,61 a 7.403,96 euro, con importi raddoppiati se la violazione riguarda più di 5 lavoratori e triplicati se riguarda più di 10 lavoratori.

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