Gli spazi confinati e/o sospetti di inquinamento (chiamati anche “ambienti confinati” o “luoghi confinati”) sono individuati come ambienti a forte rischio per la sicurezza e salute dei lavoratori nel D.lgs. 81/08, poiché oltre alle implicite difficoltà di accesso, possono essere presenti diversi fattori di rischio che determinano gravi infortuni.

In questi ambienti il pericolo è molto elevato a causa della carenza di ossigeno e/o della presenza di esalazioni di gas venefici.

Visto l’elevato numero di infortuni particolarmente gravi, il DPR n. 177/2011 ha introdotto misure di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori che svolgano attività in questi spazi confinati o con sospetto inquinamento (quali silos, cisterne, cunicoli e simili).

Il DPR n. 177/2011 norma la qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi e le procedure generali di sicurezza da applicare nei lavori in spazi confinati e/o negli ambienti con sospetto inquinamento.

Cosa sono gli spazi o ambienti confinati

Sono spazi confinati: pozzi, pozzi neri, fogne, cunicoli, camini e fosse, gallerie e – in generale – ambienti e recipienti, condutture, caldaie e simili in cui sia possibile il rilascio di gas deleteri o vi sia carenza di ossigeno.

In particolare, il punto 3 dell’allegato IV del D.Lgs. n.81/2008 definisce i requisiti che devono possedere i luoghi di lavoro costituiti da vasche, canalizzazioni, tubazioni, serbatoi, recipienti e silos.

Quali sono i rischi per i lavoratori in spazi confinati

Visti i rischi elevati che possono presentarsi in questi ambienti, è necessario fare un’analisi preliminare e approfondita per individuare esattamente i rischi connessi all’ambiente confinato e, conseguentemente, le idonee misure di prevenzione e protezione da attuare.

Inoltre, il DPR 177/117, che ha introdotto un regolamento per la qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi, definisce le procedure generali di sicurezza da applicare nei lavori in spazi confinati e/o negli ambienti con sospetto inquinamento.

Come operare in sicurezza in ambienti confinati

Prima di consentire l’accesso agli ambienti confinati, il datore di lavoro deve informare tutti i lavoratori su:

  • caratteristiche dei luoghi in cui sono chiamati ad operare;
  • tutti i rischi esistenti negli ambienti di lavoro, ivi compresi quelli derivanti dai precedenti utilizzi degli ambienti di lavoro;
  • le misure di prevenzione ed emergenza adottate in relazione alla propria attività.

Ricordiamo anche che è obbligatorio procedere con:

  • Formazione specifica per tutti i lavoratori
  • Sottoporre i lavoratori a sorveglianza sanitaria
  • Dotare i lavoratori di adeguati dispositivi di protezione individuale (es. maschere protettive, imbracature ecc.) e attrezzature idonee a prevenire i rischi specifici
  • Effettuare attività di addestramento di tutto il personale impiegato relativamente alle peculiari procedure di sicurezza ed emergenza che in tali contesti debbono applicarsi
  • Nominare un referente aziendale con comprovata esperienza

Formazione spazi confinati e ambienti sospetti di inquinamento

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