Raggiungere la parità di genere (Gender Equality) è uno dei 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile fissato dall’ONU. Per dimostrare il proprio impegno su questo tema, determinare e tenere monitorati precisi obiettivi di miglioramento, è necessario che le aziende strutturino un proprio sistema di gestione dell’inclusione.

L’azienda che ottiene la certificazione della parità di genere ne tra benefici non solo in termini di immagine, ma anche in sgravi fiscali e premialità nella partecipazione a bandi. Inoltre, è stato appurato che, le aziende che hanno instaurato un clima di parità e di inclusione hanno raggiunto profitti superiori alla media migliorando la capacità di individuare e ridurre i rischi aziendali.

Senza dimentica che, la legge n. 162 di novembre 2021 che aggiorna il Codice delle Pari Opportunità, estende l’obbligo per tutte le aziende, pubbliche e private, con più di 50 dipendenti, di redazione del rapporto sulla situazione di impiego maschile e femminile.

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Cos’è la certificazione parità di genere?

Introdotta dal PNRR, la certificazione della parità di genere ha lo scopo di spingere le aziende ad adottare politiche atte a ridurre le differenze di genere per gli aspetti delle: opportunità di crescita in azienda, differenza di retribuzione, gestione delle differenze di genere e tutela della maternità.

Quali sono i vantaggi della certificazione?

La certificazione parità di genere, oltre a rafforzare l’immagine e reputazione aziendale, consentirà alle aziende di accedere a sgravi contributivi e vantaggi in materia di appalti.

Scopri i contributi per certificarti

Certificazione parità di genere nelle imprese

La certificazione può essere rilasciata alle imprese che dimostreranno di avere adottato politiche e misure concrete per ridurre il divario di genere.

Le linee guida sul sistema di gestione per la parità di genere sono state definite dalla prassi UNI PdR 125/2022, recepita con D.P.C.M. del 29 aprile 2022. Per generare un effettivo cambiamento di paradigma rispetto al tema della parità di genere, il documento pone l’attenzione a precisi aspetti su cui è richiesto alle imprese di intervenire.

Inoltre, con le recenti modifiche al Codice delle Pari Opportunità, le aziende pubbliche e private con più di 50 dipendenti, sono tenute a redigere, almeno ogni due anni, il Rapporto di parità di genere. In quest’ottica, la certificazione UNI PdR 125:2022 rappresenta un valido strumento che attesta le misure attuate dall’azienda per ridurre il divario di genere e favorire la tutela del personale.

Come funziona la certificazione della parità di genere in azienda?

Le imprese che vogliono ottenere la certificazione dovranno intervenire su aspetti critici e impostare un sistema di gestione per la parità di genere per i quali sono stati predisposti degli indicatori di performance (KPI) relativi alle diverse aree di intervento:

  1. cultura e strategia
  2. governance
  3. processi HR
  4. opportunità di crescita ed inclusione delle donne in azienda
  5. equità remunerativa per genere
  6. tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro.

Gestione e certificazione della Parità di Genere

Un corso di formazione con un taglio pratico per aiutarti a comprendere come gestire e misurare obiettivi, risultati e benefici della Certificazione Parità di Genere attraverso l’uso dei KPI.

Verranno analizzati i diversi aspetti richiamati dalla PDR 125, la linea guida per la certificazione della parità di genere che ha lo scopo di offrire un’analisi del contesto e del processo di valutazione degli aspetti aziendali necessari per ottenere la certificazione.

In particolare, si vedranno i vantaggi della certificazione, gli sgravi contributivi e premialità offerta dai bandi pubblici, e i benefici dell’organizzazione con una gestione equilibrata del personale.

Come ottenere la certificazione della parità di genere?

La PdR UNI 125:2022 si applica a tutte le aziende, indipendentemente dalle loro dimensioni e dal settore in cui operano. La PdR divide le aziende in quattro fasce dimensionali, in base alle quali sono previste delle semplificazioni. In particolare, le semplificazioni riguardano le aziende di fascia 1 (micro-organizzazione) e fascia 2 (piccola organizzazione), mentre per le organizzazioni appartenenti alla fascia 3 (media dimensione) e alla fascia 4 (grande organizzazione) sono applicati la totalità degli indicatori.

Just Consulting offre un servizio di consulenza personalizzato per l’ottenimento della certificazione della parità di genere.

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In particolare, ci occuperemo di:

  • Elaborare la documentazione necessaria (procedure, manuale ecc)
  • Incontri presso l’azienda per verificare le attività necessarie al raggiungimento della certificazione, in base alle complessità dei processi e delle problematiche aziendali
  • Supporto durante le verifiche ispettive dell’ente di certificazione e supporto a fronte di richieste dall’auditor
  • Supporto da parte delle nostre figure specializzate nei vari ambiti di sviluppo dell’Azienda
  • Formazione e informazione del personale
  • Ricerca e valutazione delle forme di finanziamento più adatte all’azienda per l’ottenimento della certificazione (Vedi le opportunità di finanziamento)

Parametri minimi per il conseguimento della certificazione

Per ottenere la certificazione il punteggio complessivo non dovrà essere inferiore a 60.

Si devono valutare sei aree, ognuna delle quali ha un peso specifico diverso nella valutazione della certificazione:

Aree di valutazionePercentuale
cultura e strategia15 %
governance15 %
processi HR10 %
opportunità di crescita e inclusione delle donne in azienda20 %
equità remunerativa per genere20 %
tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro20 %

A questi indicatori, vengono attribuiti punteggi con valori calibrati ad aspetti quali dimensione e contesto aziendale.

Opportunità di finanziamento a sostegno delle imprese per consulenza e certificazione parità di genere

Dal 6 dicembre 2023 al 28 marzo 2024 (salvo esaurimento fondi), possono fare domanda per i contributi le aziende che vogliono ottenere la certificazione di parità di genere.

  • Contributo, erogato agli Organismi di Certificazione accreditati, per un massimo di €12.500 a impresa
  • €2.500 a impresa erogati direttamente alle imprese per coprire le spese di servizi di consulenza e accompagnamento alla certificazione, tramite sistema di voucher

Contributi per la Certificazione Parità di Genere

La Regione Lombardia per supportare le micro, piccole e medie imprese, che operano sul territorio e vogliono conseguire la certificazione della parità di genere, ha previsto un incentivo declinato in due linee di finanziamento:

  • Linea A) Servizi consulenziali di accompagnamento alla certificazione
    Si potranno finanziare servizi di consulenza a supporto delle imprese che intendono avviare attività propedeutiche all’ottenimento della certificazione della parità di genere.
    Quindi, tutte le attività utili a condurre un’analisi dell’organizzazione, degli specifici requisiti di performance da rispettare e delineare un piano di azione per ridurre i divari di genere.
  • Linea B) Servizio di certificazione della parità di genere
    Finanziamento a rimborso delle spese sostenute dalle imprese per ottenere la certificazione della parità di genere.

L’incentivo, in regime di De Minimis, è stato previsto per un massimo di copertura dell’80% sul totale delle spese sostenute:

  • €7.000: valore massimo a copertura di servizi di consulenza
  • €9.000: valore massimo a copertura dell’Ente di certificazione
Valore massimo del voucher per servizi consulenziali (Linea A)Valore massimo del voucher per servizio di certificazione (Linea B)
€ 7.000€ 9.000

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