Dal 1° luglio 2023 scatta l’obbligo di certificazione SOA per le imprese edili che accedono ad incentivi fiscali.

Infatti, secondo la legge 51/2022, dal 1° luglio 2023, le imprese che eseguono i lavori con un importo superiore ai 516.000 euro devono essere in possesso della certificazione SOA per beneficiare di incentivi fiscali, non solo Superbonus ma tutti quelli per i quali sono previsti cessione del credito e sconto in fattura.

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Che cos’è la certificazione SOA?

L’Attestazione SOA è la certificazione obbligatoria per la partecipazione a gare d’appalto per l’esecuzione di appalti pubblici di lavori di importo maggiore a 150mila euro. Questa certificazione attesta e garantisce il possesso da parte dell’impresa del settore delle costruzioni di tutti i requisiti previsti.

Rispetto al passato, per cui l’obbligo di certificazione era solamente riferito ai contratti di appalto per le opere pubbliche, adesso l’attestazione SOA sarà obbligatoria anche per le imprese del settore edile che eseguono interventi di importo maggiore di 516.000 euro.

A cosa e quando serve la certificazione SOA?

La SOA qualifica l’impresa a partecipare agli appalti pubblici in categorie di opere e classifiche di importo. In particolare, le categorie di opere sono 52 e le classifiche di importo sono 10.

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Ciascuna classifica abilita l’impresa in possesso di Certificazione SOA a concorre ad appalti di importi pari alla classifica accresciuta di un quinto.

Chi deve avere la certificazione SOA?

  • Ogni impresa appartenente al settore delle costruzioni per concorrere a bandi di gara indetti dalle amministrazioni pubbliche ai fini di appaltare lavori di importi superiori a 150mila euro
  • Dal 1° luglio 2023, tutte le imprese che eseguono i lavori con un importo superiore ai 516.000 euro, per beneficiare di incentivi fiscali.

Quando è obbligatoria l’Attestazione SOA?

Secondo l’art. 10 del decreto-legge 21 marzo 2022 n. 21, coordinato con la legge di conversione 20 maggio 2022 n. 51, è previsto un nuovo sistema di qualificazione delle imprese per l’accesso ai benefici del decreto Rilancio.

Nonostante l’obbligo scatti dal 1° luglio 2023, dal 1° gennaio 2023 a giugno 2023 occorrerà dimostrare di aver almeno sottoscritto un contratto con uno degli enti certificatori che rilasciano l’attestazione.

Il nuovo requisito si applicherà indistintamente a tutti i bonus edilizi:

  • Superbonus 110%;
  • ecobonus ordinario;
  • bonus casa e sismabonus ordinario;
  • bonus facciate;
  • bonus fotovoltaico ordinario;
  • bonus colonnine di ricarica ordinario;
  • bonus barriere architettoniche 75%.

Il nuovo obbligo si applicherà esclusivamente per importi maggiori di 516.000 euro.

Chi non ha l’obbligo?

L’obbligo NON si applica:

  • in caso di lavori già in corso di esecuzione all’entrata in vigore del provvedimento (21 maggio 2022);
  • ai contratti di appalto o di subappalto stipulati in data anteriore all’entrata in vigore della legge (21 maggio 2022).

Come ottenere la certificazione

La certificazione SOA attesta che l’impresa sia in possesso di idonei requisiti in relazione alla categoria di lavorazione che deve essere svolta.

Per ottenere la SOA, le imprese devono:

  • rispettare precisi requisiti tecnici
  • avere un’adeguata capacità economica e finanziaria
  • essere regolari ai fini della normativa antimafia e del pagamento di tasse e contributi
  • non aver commesso gravi infrazioni in materia di sicurezza
  • non aver ricevuto sanzioni interdittive

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Inoltre, per ottenere la SOA in classifiche di importo maggiori della II (oltre i 516.000,00 euro) è obbligatorio disporre di un Sistema di Qualità aziendale UNI EN ISO 9001.

Una volta ottenuta, la Certificazione vale cinque anni, previa conferma di validità al terzo anno.

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