Cosa si intende per sicurezza sul lavoro? Sicurezza sul lavoro significa attuare una serie di azioni interne ed esterne all’azienda per poter garantire un ambiente di lavoro sicuro. La responsabilità della sicurezza in azienda ricade su più figure, che devono lavorare in sincronia con l’obiettivo di azzerare o ridurre al minimo l’esposizione dei lavoratori ai rischi legati alla mansione svolta.

Tra le azioni più influenti sul capo della sicurezza ci sono la formazione e informazione dei dipendenti che, indipendentemente dal tipo di azienda, può mantenere alto il livello di sicurezza sul lavoro, eliminare o ridurre gli infortuni. La mancanza di misure di sicurezza mette in pericolo i dipendenti, il datore di lavoro, i clienti, i ricavi e la reputazione dell’azienda.

Che cos’è la legge 81 del 2008?

Il D.lgs. n. 81 del 9 aprile 2008, meglio noto come “Testo unico della sicurezza sul lavoro”, disciplina la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, in riferimento a tutti i settori di attività e tutte le tipologie di rischio.

La normativa di riferimento definisce le responsabilità e le misure preventive necessarie e indispensabili per garantire un’adeguata sicurezza sul lavoro.

Quando la sicurezza sul lavoro è obbligatoria?

Secondo l’art. 3 del D.lgs. 81/08, la sicurezza sul lavoro “si applica a tutti i lavoratori e lavoratrici, subordinati e autonomi, nonché ai soggetti ad essi equiparati” fatte salve le eccezioni relative a determinate categorie di lavoratori indicate nel decreto stesso.

Quindi, la sicurezza in azienda è obbligatoria ogni qualvolta è in essere un rapporto di lavoro di qualsiasi natura.

Perché la sicurezza sul lavoro è importante?

Negli ultimi anni le istituzioni si stanno muovendo verso la promozione di una nuova cultura della sicurezza, vista non più come un obbligo di legge da adempiere ma come un processo di miglioramento della qualità e potenzialità aziendale.

Sicurezza sul lavoro: costo o vantaggio?

Per anni la sicurezza sul lavoro è stata vista come un costo per le aziende, un obbligo da adempiere, senza considerare i vantaggi che le aziende stesse potessero ottenere impegnandosi in una differente cultura della sicurezza.
Infortuni, malattie, cattiva reputazione, luoghi di lavoro e mansioni con alti rischi, disinformazione o formazione non aggiornata può danneggiare l’azienda in molti modi.

Negli ultimi anni si sta incoraggiando le aziende a muoversi verso una nuova cultura della sicurezza e lo possiamo vedere dal D.L. 146/2021, che ha introdotto nuove e rilevanti modifiche al D.Lgs. 81/2008.

Ad esempio, sono state inasprire le sanzioni per inadempienze e rafforzato il ruolo dell’Ispettorato nazionale, è stato dato maggior risalto al ruolo di preposto ridefinendo la formazione e le sanzioni nei confronti di questa figura.

Da leggere: Nuove sanzioni per la sicurezza sul lavoro

Invece di vedere i costi che implica un’assistenza sulla sicurezza e un costante aggiornamento, vogliamo analizzare i costi che l’investimento sulla sicurezza limita o elimina:

  • la responsabilità civile (risarcimento del danno, azioni di rivalsa INAIL)
  • la responsabilità penale (condanne restrittive alla libertà personali del reo e/o sanzioni pecuniarie)
  • responsabilità amministrativa prevista dal D.lgs. 231/01 che colpisce l’azienda con sanzioni pecuniarie da un minimo di € 25.800,00 ad un massimo di € 1.549.000,00 e/o interdittive
  • interdizione dall’esercizio dell’attività, la sospensione o la revoca delle autorizzazioni, licenze o concessioni funzionali alla commissione dell’illecito, ecc.

Come raggiungere un adeguato livello di sicurezza nei luoghi di lavoro?

Il datore di Lavoro deve conoscere i rischi per predisporre tutte le misure utili a tutelare la salute e la sicurezza sul lavoro. A tal proposito, la valutazione dei rischi, il DVR, e la designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione RSPP, rivestono un ruolo fondamentale per tutelare la sicurezza dei lavoratori.

In particolare, il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (figura obbligatoria dal D.lgs. 81/2008) ha il compito di evidenziare mancanze o anomalie e proporre un miglioramento delle misure di prevenzione e protezione all’interno dell’azienda.

Da leggere: Perché affidarsi ad un RSPP esterno?

Quali sono le figure coinvolte nella sicurezza sul lavoro?

Le figure chiave che sono coinvolte nella sicurezza in azienda sono:

Da leggere: Modifiche al Decreto 81. Nuovi obblighi per la figura del Preposto

Informazione e formazione obbligatoria dei lavoratori

L’importanza di rendere il lavoratore consapevole dei rischi dell’attività lavorativa e della mansione svolta, viene sottolineata dall’obbligo di formazione prevista dal D.lgs. 81/08, Testo unico sicurezza sul lavoro.

Quali sono i corsi di formazione sicurezza obbligatori

La formazione riveste da sempre un ruolo chiave nella tutela della sicurezza dei lavoratori, poiché la consapevolezza dei pericoli ed il corretto uso dei dispositivi di protezione collettivi e individuali (DPC e DPI) permettono al lavoratore di evitare, prevenire o ridurre gli infortuni sul lavoro.

L’obbligo della formazione lavoratori

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