Le aziende del fashion e del settore tessile, oggi devono affrontare una sfida molto importare: rendere il settore sempre più green e sostenibile, coinvolgendo i consumatori verso una maggiore attenzione sociale e ambientale. Per consumatori e stakeholders della moda, le certificazioni aziendali sostenibili costituiscono una forma di garanzia e attendibilità per non incappare in comunicazioni ingannevoli e in pratiche di greenwashing.
Il concetto di sostenibilità del settore tessile non riguarda solo pratiche inerenti il rispetto ambientale ma passano dalla verifica dell’impatto ambientale, al controllo lavorativo degli operai, al monitoraggio dei fornitori ecc.
Per questo, sempre più aziende della filiera tessile si stanno impegnando attraverso progetti di sostenibilità aziendale, strutturando un percorso che prevede l’ottimizzazione dei processi in ambito green, l’investimento in innovazione e ricerca, certificazioni a garanzia del rispetto della salute di lavoratori e consumatori, la valorizzazione del riciclo ecc.
Da leggere: Perché le aziende devono diventare sostenibili?
In questo articolo approfondiremo alcune delle diverse tipologie di certificazioni sostenibili per il settore moda che servono per attestare che la produzione di beni e servizi avvenga in maniera sostenibile.
Quali sono le Certificazioni di sostenibilità sociale per il settore della moda?
Le certificazioni sociali hanno lo scopo di fissare degli standard minimi di rispetto per i diritti dei lavoratori.
In questo senso, diventa importante distinguersi dalle industrie tessili di Fast Fashion e moda Low Cost che hanno delocalizzato la produzione in paesi dove i diritti dei lavoratori non vengono rispettati e i problemi sociali sono molto gravi.
La certificazione etica SA 8000
La certificazione SA 8000, anche nota come “certificazione etica”, è nata proprio dall’esigenza di distinguersi per l’impegno nella valorizzazione e la tutela dei lavoratori e delle condizioni di lavoro.
Infatti, per richiedere la certificazione, l’azienda, i fornitori e subfornitori, devono garantire la tutela delle condizioni dei lavoratori: rispetto dei diritti umani, non utilizzo di lavoro minorile, salute e sicurezza dei lavoratori, valorizzazione, formazione e crescita.
Riconosciuta a livello mondiale, la norma SA 8000, privilegia i prodotti e servizi delle aziende che aderiscono a questo standard di responsabilità sociale.
Ottieni:
- Maggiore fiducia dei consumatori
- Maggiore tutela dei lavoratori
- Controllo della responsabilità sociale anche nella catena dei fornitori
- Maggiore trasparenza e miglioramento dell’immagine aziendale nel mercato di riferimento
Certificazione per la parità di genere UNI/PdR 125:2022
La Gender Equality è uno dei 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile fissati dall’ONU, nonché una misura inserita nella missione 5 del PNRR per ridurre le disparità.
Strutturare un proprio sistema di gestione dell’inclusione, permette di dimostrare il proprio impegno sul tema Gender Equality, ma anche determinare e monitorare precisi obiettivi per il miglioramento.
L’ottenimento della Certificazione, oltre a rafforzare l’immagine e reputazione aziendale, consentirà alle organizzazioni di accedere a sgravi fiscali (sgravi contributivi da versare fino all’1%, nel limite di 50mila euro) e premialità nella partecipazione a bandi italiani ed europei.
Da leggere: Tutto quello che devi sapere sulla Certificazione per la parità di genere
La Certificazione per la Parità di Genere è applicabile a qualsiasi tipo di azienda indipendentemente dalle dimensioni e dalla natura dell’attività.
B CORP
Uno standard molto diffuso, sempre in materia di sostenibilità etica, è il Certified B Corporation, che rilascia una certificazione che attesta l’impegno della società verso il tema della sostenibilità sociale ed ambientale.
Da leggere: Perché diventare una B Corp
La certificazione è incentrata su 5 aree: la governace, le persone, la comunità, l’ambiente e i clienti.
Le B Corp sono aziende che hanno come obiettivo un nuovo paradigma di business, che diventa forza positiva di cambiamento costruito sulla trasparenza, la responsabilità sociale e ambientale, l’inclusione e l’innovazione.
Quali sono le certificazioni sostenibili ambientali per il settore moda?
Le certificazioni ambientali concentrano l’attenzione sui materiali impiegati, sulle sostanze chimiche pericolose e/o sulla filiera di produzione.
ISO 14001 Certificazione ambientale
Conseguire la certificazione ISO 14001, Sistema di Gestione ambientale, permette all’impresa di dimostrare la conformità alle norme richieste. La promozione della sostenibilità ambientale è un tema sempre caldo, le normative stringenti incoraggiano le aziende ad attuare uno sviluppo sempre più sostenibile.
Il sistema di gestione ISO 14001, infatti, fornisce una serie di procedure e norme per stabilire una politica ambientale interna.
- Ottimizza risorse e processi
- Ottimizza risorse energetiche
- Riduce l’inquinamento
FSC/PEFC
Da oltre 25 anni FSC è il sistema di certificazione forestale più riconosciuto al mondo. È infatti un certificato internazionale senza scopo di lucro, nato principalmente con lo scopo di fermare la deforestazione ed i problemi sociali annessi che si propagano nel mondo.
I prodotti certificati FSC (Forest Stewardship Council) derivano da foreste controllate, nelle quali la deforestazione viene effettuata in maniera intelligente e consapevole, seguita la maggior parte delle volte da un re-innesto di alberi.
FSC è infatti una certificazione indispensabile per il futuro delle foreste, soprattutto perché rispetta anche le condizioni sociali dei lavoratori e degli animali che vivono all’interno delle foreste.
FSC e PEFC, riconosciute a livello mondiale, hanno l’obiettivo di garantire la gestione responsabile delle foreste e dei prodotti derivati.
Con la certificazione PEFC, Programme for Endorsement of Forest Certification schemes, le aziende garantiscono che il legname non è stato tagliato illegalmente e che non viene minacciata la conservazione della foresta.
Le aziende che ottengono queste certificazioni possono riportare il relativo marchio sui prodotti realizzati o commercializzati.
ReMade in Italy
ReMade in Italy è la prima certificazione italiana che premia l’industria del riciclo.
Grazie a questa certificazione le organizzazioni possono dichiarare il contenuto proveniente dal riciclo all’interno di un materiale semilavorato o prodotto finito, ed è applicabile a tutti i settori produttivi.
Da leggere: Come ottenere la certificazione ReMade in Italy
I prodotti certificati garantiscono la massima attenzione da parte del produttore nel gestire le materie che derivano da rifiuti o sottoprodotti.
Carbon footprint di prodotto – ISO/TS 14067
La Carbon Footprint di prodotto (CFP) serve a misurare l’impatto delle emissioni di CO2 di un prodotto o dell’impresa, sui cambiamenti climatici.
Per calcolare la Carbon Footprint serve quantificare tutte le emissioni del prodotto lungo il suo ciclo di vita, dalle materie prime allo smaltimento.
Quali sono i vantaggi?
- Dimostrazione d’impegno nella riduzione delle emissioni GHG
- Soddisfare l’attenzione sempre più green degli stakeholders
- Espandere il proprio business
- Maggiore possibilità di accedere a incentivi e bandi
Per approfondire: cos’è la Carbon Footprint?
LCA
In forte espansione a livello nazionale e internazionale, lo studio della Life Cycle Assessment rappresenta uno strumento strategico di sviluppo e miglioramento, riuscendo ad identificare gli stati del ciclo di vita del prodotto nei quali intervenire.
La norma ISO 14040 valuta e interpreta gli impatti ambientali di un prodotto o servizio durante tutto il suo ciclo di vita con il Life Cycle Assessment (LCA). Mentre, la norma ISO 14044 specifica i requisiti e fornisce le linee guida per la valutazione del Life Cycle Assessment (LCA).
Water footprint di prodotto – ISO 14046
La norma ISO 14046, meglio conosciuta come “Water Footprint” o impronta idrica, rappresenta lo strumento ideale per guidare le imprese verso la sostenibilità della gestione delle risorse idriche.
Di fronte all’accelerazione del processo di esaurimento delle risorse naturali diventa fondamentale per le imprese valutare l’impatto ambientale del prodotto lungo tutto il ciclo di vita attraverso la misurazione della quantità di acqua utilizzata nei processi produttivi.
Certificazioni di processo sostenibili per il settore della moda
ISO 9001 – Sistema di gestione qualità
La certificazione ISO 9001 è una norma di gestione, riconosciuta a livello mondiale, che attesta l’attenzione e la qualità dell’azienda, promuovere un miglioramento continuo delle performance e garantire un’adeguata gestione del rischio verso tutti gli stakeholders.
Il sistema di gestione qualità ISO 90001 è uno strumento utile per il processo di riorganizzazione e monitoraggio del metodo di lavoro interno, che consente un controllo delle attività aziendali ottenendo benefici come: riduzione dei costi e miglioramento del rapporto con clienti e fornitori.
ISO 45001 – Sistema di gestione sicurezza
La norma ISO 45001 è il primo standard riconosciuto a livello internazionale per sistemi di gestione della sicurezza e salute sul lavoro.
La certificazione ISO 45001 ha l’obiettivo di aiutare le aziende a provvedere a creare un ambiente di lavoro sicuro, riducendo i fattori che rappresentano un pericolo per l’ambiente lavorativo e la salute dei lavoratori, così da prevenire infortuni e malattie correlate al lavoro.
I principali vantaggi della certificazione ISO 45001:
- Significativa riduzione dei costi dovuti a infortuni e malattie derivati da una cattiva gestione della sicurezza
- Accesso a sgravi sul premio assicurativo INAIL
Indice dei contenuti
- Quali sono le Certificazioni di sostenibilità sociale per il settore della moda?
- La certificazione etica SA 8000
- Certificazione per la parità di genere UNI/PdR 125:2022
- B CORP
- Quali sono le certificazioni sostenibili ambientali per il settore moda?
- ISO 14001 Certificazione ambientale
- FSC/PEFC
- ReMade in Italy
- Carbon footprint di prodotto – ISO/TS 14067
- LCA
- Water footprint di prodotto – ISO 14046
- Certificazioni di processo sostenibili per il settore della moda